Lo stile Porter è originario dell’ Inghilterra del XVIII secolo in un periodo in cui giunse per le mani dei birrai londinesi un nuovo malto molto tostato e particolarmente apprezzato all’epoca impiegato per la produzione di una nuova tipologia di birra chiamata “Entire”. Si trattava di una birra scura, secca e rinfrescante, che ebbe da subito un grande successo tra i lavoratori portuali di Londra. 

Il nome Porter infatti si deve proprio a loro, ai lavoratori che si occupavano del carico e scarico delle merci che giungevano via nave e destinati ai mercati londinesi: questi infatti venivano chiamati “Ticket Porter”.
Così come per le Session così anche le “Porter”, nome che prese subito piede in sostituzione del vecchio “Entire”, costituivano quindi un momento di ristoro nei pub inglesi dopo ( o durante ) le ore lavorative del porto.

Il profilo di sapori e aromi complessi di questo stile tendono verso il cioccolato, le noci e l’affumicato, ma non è raro trovare sentori di caffè, frutta e/o spezie. 

Il corpo è medio e la carbonatazione è moderata, il finale risulta prettamente asciutto. 

Nel corso dei decenni si sono sviluppate alcune piccole varianti sul tema Porter, in particolare si possono distinguere le London Porter,  dolce, meno secca, e talvolte caratterizzate da una leggera affumicatura, le Baltic Porter, più dolci e cariche a livello alcolico, e le American Porter, in cui il luppolo spicca maggiormente e dona un retrogusto leggermente amaro.